Balenciaga, Dior, Chanel: sono queste – insieme a Worth che per me è il reale fondatore della moda in senso “moderno” – le grandi figure di riferimento per l’eleganza contemporanea e, in particolare, per il mio modo di concepirla e di realizzarla sulla base di quelle che considero vere e proprie affinità, in particolare nei confronti di Balenciaga e di Dior. Con Balenciaga per l’assoluta perfezione delle sue forme e dei suoi volumi – anche di quelli eccentrici, esasperati, irregolari in modo sublime. E con Christian Dior per il suo senso del lusso e dell’opulenza, per la sua ricerca costante nel segno di una femminilità sublime, fatta di silhouettes donanti, di dettagli preziosi, di interpretazioni materiche inusitate. Mentre ammiro Mademoiselle Chanel quale formidabile artefice della liberazione e dell’emancipazione della donna nell’ambito della moda, con le sue linee semplici, i suoi materiali “poveri”, il nitore delle sue fogge”.