Cito voci più autorevoli della mia:
L’eleganza è solo un simbolo della superiorità aristocratica dello spirito (Charles Baudelaire)
L’eleganza non esiste sino a che non arriva alla strada. L’eleganza che rimane nei saloni dei couturier non ha maggiore significato di un ballo in costume (Coco Chanel)
La vera eleganza non si può ottenere se non attraverso la personalità (Eduardo de Filippo)
La cultura è come l’eleganza, è buona solo quella che non si vede (Indro Montanelli)
“Aggiungo: l’eleganza è assolutamente innata. E’ una rispondenza. Un’espressione diretta tra il sentimento e la mente. Un modo di porsi agli altri. Può essere elegante una donna grassa o chi ha fretta. Ho visto donne indiane poverissime che erano straordinariamente eleganti nella linea del collo, nel disegno del volto, nella scelta dei colori e delle stoffe che indossavano, nel portamento. Il gesto, il movimento, le proporzioni rendono elegante una donna”.