CREATIVITÀ E METODO DI LAVORO
Virtù e qualche volta vizio. La creatività è una delle componenti fondamentali della cultura e del carattere italiani. Si tratta di una specie di estro e al tempo stesso di applicazione e di precisione, uno scatto d’ingegno e un lavoro collettivo, come nelle botteghe dei maestri rinascimentali che ci hanno lasciato dipinti e statue, affreschi e chiese…
«L’inspiration c’est travailler», diceva il poeta Charles Baudelaire, ben consapevole che lo slancio nasce dal lavoro di tutti i giorni, dalla tenacia costante, da una conoscenza così profonda della tecnica da non restarne prigionieri…
…la mia esperienza e il mio procedere quotidiano, innanzitutto attraverso il disegno.
…in una seconda fase prevale l’educazione alla geometria e la conoscenza delle metodiche orientali, come l’origami, e le forme di assemblaggio che ne derivano…
Contano, poi, le “affinità elettive” con il design; da architetto sostengo che la moda sia design – essendo questo l’atto di trasformazione che dall’idea porta all’oggetto – e che la relazione tra architettura e moda sia molto stretta..
Se mi interrogo sulle origini della mia creatività, scopro che quella che metto in atto ogni giorno è una modalità di operare che può vantare radici antiche: un atteggiamento “umanistico” che trova la sua forza espressiva nel culto per la qualità e per il bello, nel senso della tradizione, nell’amore per le armonie e per gli equilibri. La mia creatività si realizza nel confronto quotidiano con le forme, i colori, i materiali: è un esercizio di rigore e di determinazione, è il desiderio continuo di innovare e di sperimentare…