• 1960
  • 1961
  • 1962
  • 1963
  • 1964
  • 1965
  • 1966
  • 1967
  • 1968
  • 1969
  • 1970
  • 1970
  • 1971
  • 1972
  • 1973
  • 1974
  • 1975
  • 1976
  • 1977
  • 1978
  • 1979
  • 1980
133

Collezioni —Uomo / Prêt-à-Porter

Primavera / Estate — 1984

Cartella Stampa

“Ritornare alle radici, a un gusto europeo… Nizza, Cannes, Venezia… passeggiate in niki blu e pantaloni di lino stropicciati… gesti consueti, piacere di assaporare parole e forme classiche… Ricercare la semplicità più complessa per arrivare a una nuova tradizione dell’abito maschile… Vestirsi per sé e non per ostentazione di sé… Riproporre tessuti, materiali, accostamenti senza l’equivoco del déjà-vu… Non diversamente dallo scrittore davanti al foglio bianco, ripulire, eliminare gli eccessi, andare all’essenza delle cose. Ricordando l’asciuttezza composta di Frederick Forsyth o di Raymond Chandler…”

(appunti da una conversazione con Gianfranco Ferré, luglio ’83)

Ri-comporre il colore. I bianchi tagliati con i neutri o con un algido color mastice. Una base virile di bordeaux, verde biliardo, blu opaco con una punta di grigio. Toni ben definiti e vitali.

Re-interpretare il tessuto. Crêpe di lana doppio (per giacche sfoderate e impalpabili). Piquet di lana, grisaglia scattante di lino e lana. Shantung di lana. Madras di seta e lino. Righe liftier in seta (le sfumature si intridono, si impastano, si frantumano). Effetti di grisaglie inglesi a trama aerata. Seersucker, gabardine di cotone rigato leggerissimo (ma per i pantaloni). Intercambiabilità tra i tessuti dei completi e degli spezzati.

Re-inventare i materiali. Patchwork di lavorazioni per il tricot. L’elasticità della costa si articola negli snodi (gomiti, giro-manica), mescolando pekari da guanto e maglia, panno peso piuma e maglia. Doppia faccia per la pelle: reversibile, camoscio e cinghiale in tonalità diverse, incorniciato da coste bicolori. Camoscio peso piuma per le polo e i pantaloni.

Ri-costituire la giacca. Spalle morbide, ma non spioventi, o tagliate in sbieco per dare enfasi alla figura (senza alterare le dimensioni). Un’accresciuta possibilità di movimenti ottenuta con sbiechi al giro manica. La leggerezza del tessuto camicia per moltiplicare le sfumature: esterno su interno, liberamente. La formalità del blazer blu alleggerita dalla lana ad armatura lucida e dai pantaloni nero carbone. Per la sera, lo smoking bianco in fresco di lana con i pantaloni in picchè di cotone. La giacca a righe pigiama sulla t-shirt in filo di scozia e pantaloni neri da smoking.

Ri-disegnare i pantaloni. Scivolati, stretti in vita da cinghiette che calibrano il volume. Lino, seta mista a lino per alleggerire la “mano”.

Ri-valutare la camicia. Pieghe e soffietti per costruire l’ampiezza. Nel rispetto dei canoni classici: popeline, lino, seta fil à fil, collo a giro.