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Collezioni —Uomo / Accessori

Autunno / Inverno — 1995

Cartella Stampa

“Mi piace il vento aspro dell’Est. La forza vitale che porta con sé, la corsa al futuro che conserva istinti di rudezza e spontaneità… In questo passato che diventa presente, ho individuato le radici di certe forme elementari, ultra-anatomiche, vicine al corpo. Con spalle arrotondate, fortemente virili… In tessuti apparentemente corposi, che paiono ruvidi ma sono soffici e leggeri, ho trasfuso uno spirito quasi da asceta, duro, che evoca atteggiamenti spartani, confortati dalla morbidezza di camicie senza colletto, di flanella infeltrita… Alternando energia ed abbandono, purezza e sfarzo, ho disegnato una figura che ha il vigore dei ginnasti russi o di certi ballerini acrobatici: Vaslav Nijinsky, Michel Fokine, il clima dei Ballets Russes, la forza alata di Mikhail Baryshnikov…”

Gianfranco Ferré

SENSO DEL DINAMISMO

Scarpe svelte e confortevoli per un passo veloce e solido: stivali molli, suole di para molto porosa, scarpe con le suole di cuoio e la tomaia di tricot elastico. Maglieria leggermente elasticizzata per assecondare i movimenti: interlock, crêpe doppio e triplo con il rovescio di cashmere. Calzemaglie e pullover stretti, che disegnano il corpo nel pieno del dinamismo atletico. Blu, bianco e grigio palestra.

GUSTO DEL VESTIRE TRADIZIONALE

Giacche piuttosto allungate con il colletto stretto e l’abbottonatura alta. Fogge piccole e molto arrotondate, plasmate intorno al corpo, ma sempre slentate e slanciate. Fitta corposità dei tessuti tubici, realizzata con filati gonfi come la ciniglia, misti a crêpe di lana. Vestiti miele e marrone castagna completamente di maglia. Ricchi gessati con il filo di ciniglia in rilievo a colori vivi. Camicie di grosso nido d’ape, colletti di satin amovibili.

RICORDI DI UNA DIVISA

Ufficiali della flotta del Baltico, allievi della Scuola di Ballo di San Pietroburgo, soldati della Guardia, piloti, lavoratori delle acciaierie: retaggi di un formulario maschile mescolato e contraddetto dall’uso rilassato per il tempo libero…

Giubbotti da aviatore, di una misura almeno più grandi del necessario. Pelli di “foca” trattata (tinta di grigio, annerita, smerigliata per creare un effetto craquelé) e doppiata con l’orsetto. Giacche blu ton dettagli cachi, oro vecchio, bianco, come segni di antiche mostrine e gradi. La segnaletica del bottone per un’esigenza d’ordine. Giacche a colori fortissimi di fogge elementari, confortate dalle camicie bianche spesso sbottonate. Senza colletto o con il colletto piatto, di seta lavata, molle, quasi infeltrita.

DUTTILITA’ DEL PALTO’

Forme lunghe e costruite, colletti ridotti, sciancrature un po’ bombate, ampiezze cascanti. In alternativa, pelli vere e sintetiche come le fodere di certi impermeabili, completate dai pantaloni imbottiti. Astrakan leggero, schiarito con la soda per ottenere ombre e screpolature, misto a nylon. Trench di pelle. Giacche matelassé, così lunghe da sostituire il cappotto, portate con pantaloni color calcina e camiciotti morbidi da operaio.

SORPRESA DEL COLORE

Terra e nebbia, marrone e grigio. Splendore di tinte preziose: cobalto, lapislazzulo, malachite, il rosso delle lacche. Colori balcanici per i pullover diritti come una T-shirt, tricottati a patchwork vivaci. Le stesse note intense, come allegorie, ricorrono negli scozzesi e nei principe di Galles.

VIVO GUSTO PER IL DECORO

Un senso nuovo dell’ornamento si riappropria di disegni e fantasie dagli echi storici, tra Ottocento e primo Novecento. Con naturalezza, con normalità, ricorrono tocchi fantasiosi anche nel guardaroba più sobrio: fodere di jacquard cangiante che donano opulenza alle giacche gessate. Pantaloni a fantasie sovrapposte dove ogni disegno è fuso e mescolato, ricchi gilet, sontuose cravatte. Quadretti e principe di Galles accostati al broccato: memoria dell’eleganza di certi emigranti russi o dei dandy d’inizio secolo. Vanità e antica qualità sulle quali posa la patina del tempo e dell’uso.

Accessori GIANFRANCO FERRE’: Calze – Cinture – Cravatte – Guanti – Occhiali – Scarpe – Sciarpe

Tessuti: Borgosesia – Campore – Canepa – Dondi Jersey – Ferla – Giuseppe Botto – Jackytex – Lanificio Colombo – Lanificio di Piacenza – Larusmiani -Limonta – Linea Ardizzone – Loro Piana – Manifattura Ferno – Manolo Borromeo – Mauro Spriano – Ratti – Serikos – Torello Viera

Filati: Filatura e Tessitura di Tollegno – Filoré – Filpucci – Zegna Baruffa