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Collezioni —Uomo / Accessori

Autunno / Inverno — 1993

Cartella Stampa

“Tempi mutati, tempi – in un certo senso – più reali e severi, che mi portano a un conscio rifiuto dell’evasione e dell’esotismo, alla negazione dei revival. Che siano baronetti o figli dei fiori, mi appaiono come inutili allusioni e ricordi di fenomeni che mai potrebbero tornare uguali… Mentre forte, esigente, si fa strada la necessità della tradizione in cui far convivere comfort e realtà attraverso forme consolidate, determinate… Anche il senso dell’evasione si nutre della città e dell’ambiente urbano di certi sport, che si possono praticare o dei quali si ammirano i modi e le atmosfere. Come la boxe con i suoi echi classici… Ne deriva quel sano snobismo dell’essere come si vuole, del scegliere quel che si vuole…”

(appunti da una conversazione con Gianfranco Ferré del 4 gennaio 1993)

Procedendo per istinti e sensazioni, costruendo il lessico di uno stile che si conferma e si arricchisce naturalmente, stagione dopo stagione, il gusto si delinea con sottigliezza, per passi logici. Così la giacca si allunga e il doppiopetto da quattro bottoni passa a otto. I colori squillanti sono immersi in una patina pastosa, che ha la profondità di un’ombra… I tessuti hanno un corpo e un volume che rendono più morbida la tonalità: il bianco e il nero delle lane spugnose, dei tessuti rigonfi ispirati alle magliette tecniche; il crêpe di lana blu lavorato a microtrecce; il pullover di ciniglie mescolate… Il gessato si moltiplica: blu copiativo sul nero, marrone scurissimo e mattone, verde abbinato al blu, blu a righe rosse o zucca…

Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato cambia. Nell’aritmetica del gusto, è il modo di unire, assemblare, portare che disegna un’immagine nuova. Il cappotto di cammello – morbido come una vestaglia, come una coperta – si indossa sulla T-shirt e sul jeans gessato come sulla flanella. I blazer di cashmere, velluto liscio o ciniglia dai toni foschi (vinaccia, navy, verde pino) si completano con pantaloni e pullover neri, o con maglieria di ciniglia… Le giacche di lana che sembra cotta, di pesante satin in lana e seta, possono anche scegliere colori decisi, sfumature forti… Il trench color mastice, accorciato al ginocchio e con il colletto di montone, riscalda i vestiti di flanella. Gli abiti di lana gonfia (per l’intima ricchezza del filato) sono molli e sfoderati, con la quieta disinvoltura di un pullover…

Accessori GIANFRANCO FERRE’: Calze – Cappelli – Cinture – Cravatte – Guanti – Occhiali – Ombrelli – Scarpe – Sciarpe

Tessuti: Bocchese – Boggio Casera – Borgomaneri – Bossi – Braghenti – Campore – Dondi Jersey – Ferla – Fila – Fintes – Jackytex – Lanificio Colombo – Larusmiani – Lessona – Limonta – Loro Piana – Manifattura Ferno – Manolo Borromeo – Moessmer – Ormezzano – Pontoglio – Rivertex – Solbiati – Solbiati Sasil – Sordevolo – Tessitura di Tollegno – Thomas – Torello Viera – IWS

Filati: Filpucci – Filatura di Tollegno – Linea Più – Zegna Baruffa – IWS