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Collezioni —Uomo / Accessori

Autunno / Inverno — 1990

Cartella Stampa

Collezione Prêt-à-porter

“C’è il senso forte dell’inverno in questa collezione. Un’aria di gelo, un vento ghiacciato che arriva dal nord… Ma è all’Europa che penso, al grande freddo di Knut Hamsun tra i fiordi norvegesi, allo splendore accecante della Danimarca di Karen Blixen. Immagini che portiamo fisse negli occhi, culture che ci accomunano e condividiamo. Dove è forte il senso della tradizione, radicato il codice di comportamento, conosciuta la norma… Ho cercato di tradurre questi riferimenti profondi in un senso vero di comfort che per me significa elementarità. Quindi linee che in qualche modo riconosciamo e danno al nuovo l’autorevolezza e la disinvoltura di ciò che esiste da sempre…”

(da una conversazione con Gianfranco Ferré del 3 gennaio 1990)

VERSO L’ORDINE DELLA FORMA

Il tema della sartorialità – fissata attraverso regole costruite nel tempo dallo stile Ferré – e il tema della scioltezza, della foggia destrutturata. Per una risistemazione tutta personale e interiore dell’abbigliamento maschile che torni a far coincidere le scelte dell’apparire con le ragioni dell’essere. Così alla giacca formale corrisponderà il cappotto rigoroso, alla giacca-camicia il maglione e il blouson. Senza contraddire e mescolare i generi.

VERSO L’ARMONIA DELLA MATERIA

Nuove mollezze e nuove morbidezze, ma un effetto piacevole di vecchio e di usato nella lana chiné crema e nero, crema e marrone. La correttezza di crêpe, galles e côtelé, che si rispecchia anche nel cashmere e nella lana. Un senso di tradizione pregnante accentuata dalle pelli lucidate a mano, dai montoni ossidati, dal pecari utilizzato per sahariane e camicie imbottite. Il gusto dei riti virili nelle decorazioni fatte con medaglie al merito e nelle stampe dall’ispirazione allegorico-geografica: rose dei venti, segni zodiacali, stucchi, elementi di architettura.

VERSO L’EQUILIBRIO DEL COLORE

Il dilagare quieto e fondo dei neutri, che nei filati più preziosi assumono una sfumatura calda e dorata. Il richiamo sonoro dei colori bandiera nei filati più ispidi: rubino, smeraldo, blu stemma. Una “mano” mossa e frammentata nei jaspé di tonalità diverse, combinati con intarsi e lavorazioni a mano. La calda naturalezza di vicuña, cashmere e camel hair per i golf classici con cali e riporti.