Collezioni —Uomo / Accessori
Autunno / Inverno — 1988
Cartella Stampa
“Ironia, voglia di sorriso davanti alle nuove uniformi: il casual perché fa comfort, il conservatorismo perchè fa immagine, l’abbigliamento creativo perchè fa moda. Ma anche le sproporzioni programmate, il romanticismo della camicia bianca senza cravatta e con la giacca nera… Un vestire per ceti e mestieri che è diventato conformista, pigro… Mentre la scelta oggi dovrebbe essere matura, consapevole. Non c’è eroismo nell’indossare una giacca, c’è un senso di agio nella camicia ampia e morbida portata sotto il paltò, c’è divertimento nel mescolare innovazione e classico. Come una certa volontà di spirito selvaggio) vagamente napoleonico, con interni di pelo greggio, colletti di lupo… “
(da una conversazione con Gianfranco Ferré del 3/01/1988)
Trasformando
I tessuti sono compatti ma morbidi, grazie a un uso avanzato della tecnologia: il cotone accoppiato al cotone e lavato fino a modificare la materia e renderla plastica.
Il nylon ultraleggero unito alla lana e alla pelle, lavati ad alte temperature. La pelle spalmata di caucciù per renderlo impermeabile e reversibile.
Interpretando
Metodi anomali di concia per la linea leather: il cuoio inglese da scarpe, ammorbidito e lucidissimo; la pelle come pergamena da tamburo, leggera e doppiata di jersey.
Esasperando
La maglieria già confezionata viene lavata e infeltrita per le felpe e le sweat-shirt. Le calature diventano giganti nella maglieria tradizionale di cammello, cashmere, seta cashmere.
Fissando
La giacca ha le spalle più ridotte, il punto vita segnato, il bacino comodo. La forma leggermente triangolare diventa sciolta e arrotondata grazie alla particolare costruzione del capo con i tagli cuciti e non ribattuti. I colori sono canonici: pergamena e miele con punte di giallo e oro vecchio. Blu, bordò, rosso scuro mescolato al nero e al greggio